2666 Roberto Bolaño
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2666 Roberto Bolaño
Ciao ragazzi, ho inziato a leggere da poco un libro che, sinceramente, forse mi sarebbe sfuggito se non l'avessi trovato sulla bacheca di un amico su FB.
Si tratta di 2666 di Roberto Bolaño e, fino ad ora, non ne sapevo niente.
Cominciamo col dire che la mole è "la mia" (non mi avventuro in un romanzo minore di 400 pagine ) quindi si tratta di un libello di un migliaio di pagine. Pubblicato da Adelphi (garanzia?) alla modica cifra di 22 euro.
Ecco Adelphi in quarta di copertina lo "vende" come un romanzo mondo e incuriosito ho cominciato a leggerlo.
Mi son fatto circa 200 pagine di niente, per ora, ma di un niente che non ti fa staccare gli occhi dal libro.
Se dovessi riassumere ciò che ho letto non saprei farlo; non, come può credere qualcuno, perchè non c'ho capito nulla, ma tutt'altro: tutto è importante tutto non ha senso. O meglio: tutto può avere un senso e tutto può essere insensato, almeno per ora.
Ecco credo proprio di aver incocciato in uno di quei libri che piacciono a me; che ti descrivono un universo con soavità e ironia (molta e molto sottile), che ti rimangono in mano per più di 15 giorni (1000 pagine) e che ti fanno venire voglia di andarti a rileggere anche i capitoli indietro, perchè ormai quei personaggi (espinoza, morini, ecc...) ti appartengono già.
Spero di non avervi annoiato e che qualcuno di voi condivida questa mia opinione...
a presto
ciauz
Si tratta di 2666 di Roberto Bolaño e, fino ad ora, non ne sapevo niente.
Cominciamo col dire che la mole è "la mia" (non mi avventuro in un romanzo minore di 400 pagine ) quindi si tratta di un libello di un migliaio di pagine. Pubblicato da Adelphi (garanzia?) alla modica cifra di 22 euro.
Ecco Adelphi in quarta di copertina lo "vende" come un romanzo mondo e incuriosito ho cominciato a leggerlo.
Mi son fatto circa 200 pagine di niente, per ora, ma di un niente che non ti fa staccare gli occhi dal libro.
Se dovessi riassumere ciò che ho letto non saprei farlo; non, come può credere qualcuno, perchè non c'ho capito nulla, ma tutt'altro: tutto è importante tutto non ha senso. O meglio: tutto può avere un senso e tutto può essere insensato, almeno per ora.
Ecco credo proprio di aver incocciato in uno di quei libri che piacciono a me; che ti descrivono un universo con soavità e ironia (molta e molto sottile), che ti rimangono in mano per più di 15 giorni (1000 pagine) e che ti fanno venire voglia di andarti a rileggere anche i capitoli indietro, perchè ormai quei personaggi (espinoza, morini, ecc...) ti appartengono già.
Spero di non avervi annoiato e che qualcuno di voi condivida questa mia opinione...
a presto
ciauz
bernardo- Nuovo Utente
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